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Piedirosso, il vino di Plinio che ben si adatta a tavola a Carnevale

Piedirosso, il vino di Plinio che ben si adatta a tavola a Carnevale

Il vitigno Piedirosso Per è Palumm ha sicuramente origine molto antiche ed è insieme all’aglianico l’uva a bacca rossa più rappresentativa della viticoltura in Campania. Diversi studiosi ritengono che corrisponda all’uva “Colombina” citata da Plinio il Vecchio, etimo che deriva dal colore rosso che acquista il rachide con la maturazione dell’uva, che ricorda appunto,il piede del colombo. Vitigno scarsamente produttivo necessità di notevole attenzione sia nella fase di maturazione che di trasformazione,vera e propria croce e delizia dei vigneron campani. E’ presente in tutto il Napoletano e a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo si è ampiamente diffuso anche in altre aree della Campania. La sua coltivazione è molto diffusa nei Campi Flegrei, sull’isola di Ischia, in Penisola Sorrentina in Costiera amalfitana. Anche nelle altre province campane si registrano vitigni di Piedirosso. I vini prodotti con queste uve sono molto delicati, a differenza dell’aglianico è meno intenso nel colore e conseguentemente anche di minore concentrazione tannica. Per questa sua caratteristica in molte aree il Piedirosso viene usato in uvaggio con vitigni maggiormente carichi di colore e tannini come l’aglianico. Le aree a Doc più importanti dove viene utilizzato il vitigno sono: Campi Flegrei, Ischia, Capri, e Vesuvio sia in purezza che per  il Lacryma Christi,  ma anche per il Gragnano e Lettere nella Penisola Sorrentina, Tramonti e  Costa d’Amalfi nella costiera Amalfitana.E’, inoltre, presente anche nella Doc Falerno del Massico in provincia di Caserta.

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I vini prodotti con prevalenza di queste uve sono piacevolmente freschi, morbidi e delicati al palato. Al naso prevalgono le note di frutta rossa, ciliegia, frutti di bosco,corbezzolo e floreali di violetta e geranio. Al gusto e al naso quando si producono nelle aree vulcaniche sono presenti evidenti note minerali derivanti dall’elevata presenza di ceneri e lapilli. Molto interessante quando viene vinificato in rosato per le sue accentuate note di eleganza e freschezza al naso ed al palato.

Un vitigno che non a caso ha trovato nella Campania Felix la sua terra d’elezione. Forse le difficoltà nella coltivazione e la scarsità della produzione non hanno portato i nuovi viticoltori a investire su vini di grande invecchiamento con questo vitigno che ha grandi potenzialità sui mercati internazionali in quanto interpreta molto il gusto moderno che vuole vini delicati e di media struttura., morbidi e leggermente alcolici e soprattutto tipici e varietali.Con le nuove tendenze del bere il Piedirosso potrebbe trovare sempre di più nuovi estimatori.

Abbinamenti :Sia in rosso che in rosato,il Piedirosso si sposa con tutti i piatti delle cucina mediterranea.

Particolarmente indicati gli abbinamenti con formaggi, salumi, e con insalate e ortaggi prodotti soprattutto  in Campania e nel Sud.Per i primi piatti perfetto con le lasagne ed il ragù.Per i secondi i rosati vanno bene anche sul pesce al forno e al sale. Il rosso si sposa per la sua delicatezza sulle zuppe di pesce e sui piatti salsati a base di pesce come il polpo in cassuola o le parmigiane a base di carne e vegetariane.

Ne abbiamo selezionato sei tra i tanti prodotti nella nostra regione che si abbineranno perfettamente con i piatti della tradizione del Carnevale come la classica “Lasagna”.

 

Sette Vulcani  Piedirosso Campi Flegrei 2023 Salvatore Martusciello 

Fuocoallegro  Piedirosso Vesuvio Doc 2023 Casa Setaro

Per’   ‘E Palummo Ischia Doc 2023 Casa D’Ambra

VIPT  Vesuvio Dop Piedirosso VIPT 2022 Cantine Olivella 

Stregamora  Piedirosso Roccamonfina  Igt  2022 Villa Matilde Avallone 

PEZZA  Sannio  Piedirosso  Doc 2022 Cantine Fosso degli Angeli

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