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“Il forno di Vincenzo”: il lavoro come strumento di inclusione delle persone con disabilità

Il lavoro come strumento fondamentale per la totale inclusione delle persone con disabilità: è nel centro antico di Eboli, in via Antonio Giudice 1, che sorge una storia di inclusione e di riscatto, “Il forno di Vincenzo”. Un progetto per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, nato a dicembre 2023, dalla passione di Vincenzo Bardascino e da una rete di relazioni sociali a tutela della biodiversità, che dimostra come una dimensione occupazionale più attenta alle singole abilità sia possibile e soprattutto percorribile.

Il pane è prodotto con grani antichi, coltivati dalla Rete Semi Rurali anche nel territorio Salernitano del Parco Nazionale del Cilento e dei Monti Picentini, moliti a pietra presso il mulino Monte Frumentario della cooperativa sociale Terra di Resilienza a Caselle in Pittari (SA). Le farine, prodotte dai preziosi grani locali teneri e duri, sono miscelate tra loro e con la sola aggiunta di acqua, lievito madre e sale marino integrale, generano un lievitato dal sapore unico e dall’elevato valore nutrizionale. Ma l’aspetto che rende il suo sapore unico è nel sostegno al progetto di vita di Vincenzo, che prende vita in una comunità allargata e diffusa, alla quale tutti possono aderire: così il progetto si trasforma in una sfida sociale e di welfare rigenerativo per la costruzione del durante e dopo di noi di ragazzi con disabilità e/o in condizione di fragilità. L’associazione Il Forno di Vincenzo ETS è aperta il giovedì e il sabato dalle ore 11:00 alle 14:00.

“Il forno di Vincenzo non è solo un’attività, ma un simbolo di riscatto, un esempio concreto di come, con il giusto sostegno, tutti possano realizzare i propri sogni e dare il proprio contributo alla società” afferma la deputata M5S, Carmela Auriemma, presente all’incontro di venerdì 10 ottobre promosso da ‘Una città in salute’ su disabilità e lavoro a Sant’Anastasia. “Ho avuto la fortuna di conoscere Vincenzo, un ragazzo pieno di voglia di vivere e di essere protagonista, che ha scelto di mettersi in gioco, di lavorare, di costruirsi un futuro. Da questo incontro esco arricchita. E con una convinzione ancora più forte: continuerò a battermi in Parlamento per abbattere tutte le barriere, visibili e invisibili, affinché ogni persona con disabilità possa vivere con dignità, libertà e pari opportunità”.

 

 

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