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Domaine Jean TRAPET Pere et Fils. Borgogna. Viaggi di gusto di GCarlino

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Viaggi di Gusto di Gianluigi Carlino
Domaine Jean Luois TRAPET Pere et Fils – Borgogna
Altra perla della Borgogna,emozioni uniche, sapienza cortesia maestria. I vini del Domaine TRAPET Pere et Fils sono di caratura mondiale, e continuano sulla scia del mio percorso biodinamico intrapreso con il Domaine de La Vougeraie; perché è questo il percorso della Borgogna che maggiormente mi interessa, qui la biodinamica è applicata sul serio ed i risultati sono evidenti e mostrano enormi differenze con le viticolture tradizionali, c’è poco da fare e pochissimo da obiettare! E’ un plus che spesso viene criticato, ma per chi ha potuto viaggiare e conoscere, e vederla realmente applicata, la biodinamica è uno step avanti a tutti, altra qualità.
Alcune etichette sono di livello superlativo e sono conosciute,stimate e soprattutto bevute da tanti produttori concorrenti (il miglior attestato di stima!).
Nell’accogliermi sono molto disponibili e Damien è di una cordialità unica. Impossibilitati a riceverci in cantina, ci offrono una giornata nella loro table d’hotes (a metà tra una sala degustazione e un ristorante di lusso) per condurmi in un percorso gustativo che mi rimarrà impresso in eterno.
Si nota l’esasperazione per il particolare che si traduce in attenzione estrema in vigna e poca invasività in cantina, dove l’enologo Quiragos si limita ad un lavoro di accompagnamento.
La bellezza della Borgogna è anche questa! Non esistono enologi-star, non gli interessano. Qui ognuno è padrone e competente al tempo stesso e cura da sé la sua azienda. L’enologo svolge un semplice ruolo di consulente esterne nulla più.
E così Damien ci fa accomodare a tavola e ci inizia nel percorso delle meraviglie, servendoci tra l’altro la Gougeou un tipico bigne al fomaggio, oltre che varie terrine che ben si abbinano agli straordinari rossi della casa.
L’inizio è un Bourgone 2010 Chardonnay, fruttato molto elegante e dalla buonissima acidità.
Il Gevrey Chambertin 2011 village è il vino base della casa e come spesso affermo, consente di captare la reale capacità di un’azienda seria. Mostra un buon naso, e un discreto palato è ben fatto seppure senza rilievi degni di nota.
Il Gevrey-Chambertin 2011 1 cru frutto di 3 parcelles ha invece un naso di classe, centrato sui frutti, buono corposo sebbene ancora giovane, e con un bel finale (A)
Quando Damien ci dice che siamo solo all’inizio e che ora iniziano i Grand Crus, siamo in preda ad un eccitazione collettiva.
Chambertin 1998 Grand Cru al naso è complesso e con un equilibrio notevole, al palato è sontuoso, di carattere, potente e dinamico al tempo stesso (AAA) un grandissimo vino che non si può dimenticare. Da sottolineare che il Chambertin era il vino amato da Napoleone.
Chapelle-Chambertin 1993 Grand Cru, granato un po troppo evoluto, un buon naso però il gusto è deciso ed sottile finale bellissimo (AA)
Latricieres-Chambertin 2001 Grand Cru, cassi netto per un buonissimo naso, al palato rivela la sua classe indomabile ed il suo gusto deciso la sua straordinaria mineralità ed un finale che ancora oggi percepisco (AAA) altro grandissimo vino della memoria.
Che viaggio! Sono senza parole. Damien ci accompagna poi per un giro in vigna che si rivela esperienza altrettanto interessante. Personalmente ho trovato questa cantina tra le migliori in assoluto mai provate. Vini eccellenti, prodotti con estrema cura e dove la natura si sente ad ogni sorso. Per veri intenditori che ricercano la qualità e la tipicità.

Domaine TRAPET Pere et Fils con sede in Gevrey-Chambertin, route de Beaune 53 tel +33 (0)3 80343040 mail domaine.trapet@wanadoo.fr RDV solo su prenotazione
Ha 14 bottiglie prodotte circa 80.000

di Gianluigi Carlino
foto D.Ruffolo

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