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FURORE PERDE RAFFAELE FERRAIOLI L’UOMO CHE HA INVENTATO IL PAESE DIPINTO

FURORE PERDE RAFFAELE FERRAIOLI L’UOMO CHE HA INVENTATO IL PAESE DIPINTO

«Raffaele Ferraioli classe 1943 è morto sabato pomeriggio per un malore improvviso

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Figlio di albergatori  tra i primi  aveva intuito  il grande potere che aveva il cibo ,il vino ed il turismo enogastronomico in un’area vocata quasi esclusivamente al turismo di mare.

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Furore negli anni 80 aveva solo un albergo ,quello di famiglia dal nome evocativo “Bacco”. Il piccolo borgo fatto di piccole case sparse affacciate sul mare delle divina costiera contava  all’epoca poco più di 600 abitanti. Il nome evocava la furia dei venti che d’inverno  fischiano fra le valli rocciose a strapiombo sul mare e del fiordo.

Quando diventa sindaco di Furore ,carica che ricoprirà per quasi 40 anni, cercò di trovare idee e soluzioni che potessero far conoscere il paese ed il fascino di questi luoghi  ai turisti che venivano quasi esclusivamente per il mare della costiera.

“Io non ho il mare, devo convincere la gente a salire e posso farlo solo creando l’atmosfera, facendo vivere una esperienza, spiegando la ricchezza e la biodiversità dei nostri prodotti e il valore delle nostre tradizioni”.

Grazie al suo impegno diede valore ai percorsi di montagna dei vecchi contadini  attraverso la loro sistemazione abbinandoli a nome evocativi che attirassero la curiosità dei turisti. Nel 1983  lanciò il progetto di  Furore  “Paese dipinto” invitando artisti italiani e stranieri a dipingere i muri e e le case con scene che evocassero le arti e le tradizioni locali.

Grande sostenitore della viticoltura eroica della costiera come elemento importante per il lo sviluppo economico , fu uno dei promotori con gli altri comuni del territorio per la  nascita della denominazione  “Costa d’Amalfi” per l’area Doc istituita nel 1995 con le sottozone : Furore, Tramonti e Ravello. Il grande  successo di una cantina come quella di di Marisa Cuomo e suo marito Andrea Ferraioli a Furore e di tanti produttori della costiera è anche stata possibile grazie a questo importante traguardo.

Sempre in quegli anni nel 1996 fece suo il progetto come Amministrazione comunale di istituire il  “Premio Furore di giornalismo”  che premia ogni anno  un giornalista, scrittore, blogger che abbia  dedicato un servizio, un articolo, un libro a Furore.

La sua capacità di fare rete con altri sindaci ebbe successivamente anche il grande risultato di far dichiarare nel 1997  la Costiera Amalfitana come Patrimonio Immateriale dell’Unesco.

La scomparsa di Raffaele Ferraioli lascia un grande vuoto  nella comunità di Furore ed in Campania. Il suo impegno per il territorio in oltre 50 anni lascerà un ricordo indelebile nella sua città e non solo.

 

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