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La quarta edizione del Buonolio Salus Festival è alle porte: piccoli, consumatori, appassionati, esperti, olivicoltori, agricoltori, tecnici unitevi tutti e accorrete a Piedimonte Matese

L’Italia, il Paese dell’olio, è paradossalmente obbligata ad importare olio d’ulivo per soddisfare il fabbisogno interno. Ma è anche il paese dall’inconsueto fascino paesaggistico, dalle inconsuete tradizioni, e questo è un grande valore che in parte va a ripagare questa mancanza e che certamente va salvaguardato e difeso. Il lavoro degli olivicoltori del nostro paese va promosso, il consumatore è sempre meno informato e sempre meno vicino alla cultura del prodotto e va sensibilizzato, educato e reso consapevole. D’altra parte c’è anche un ingente bisogno di incrementare la qualità delle produzioni, attraverso la cultura della coltivazione e della gestione dell’uliveto. Da queste due esigenze nasce l’idea di un progetto culturale, di un evento in grado di rappresentare l’olio in una visione nuova, diversa, più complessa, con la quale raccontare attraverso dibattiti, incontri, letture, spettacoli, mostre e rappresentazioni, l’anonimo “mondo” dell’olivicoltura e del paesaggio olivicolo. Buonolio Salus Festival vuole essere una proposta inusuale, un modo diverso di approcciarsi al mondo dei grassi, un’apertura alla conoscenza, al dibattito, alla formazione, all’informazione corretta. L’olio d’ulivo è il Re dei grassi, lo è sempre stato, ma non basta. Va raccontato attraverso uno stile nuovo e se necessario anche irregolare, va valorizzato attraverso la cultura, l’arte e la storia, attraverso il passato e attraverso chi ci ha preceduto che forse, meglio di noi si è approcciato al mondo. Perciò si apre anche all’arte e a momenti culturali in senso stretto, senza alcuna preclusione e pregiudizio: l’olio è rappresentante di un patrimonio non solo gastronomico ma anche identitario, di tradizione, di civiltà e sacralità. Albero estremamente longevo, l’ulivo accompagna la civiltà umana da sempre e non si può prescindere dal confronto e dal dialogo con autori, poeti, libri e con mostre d’arte di grande pregio per raccontarne e capirne l’importanza e la grandezza.
L’evento nella splendida location del Museo Civico Raffaele Marrocco ha sede in Piedimonte Matese, provincia di Caserta, nel complesso conventuale domenicano fondato negli ultimi anni del XIV secolo, si realizzerà anche grazie al generoso contributo della Banca Capasso Antonio S.p.A.  il programma completo.su www.buonoliosalusfestival.com

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