CUSTODI DELLE VIGNE DELL’ETNA, Castiglione di Sicilia (CT)
Può una giornata cambiarti la vita? Forse no, ma almeno ti rivoluziona il tuo modo di pensare e di approcciarti al vino. Devo subito ringraziare il dott.Mario Paoluzi, titolare dei Custodi e presidente del consorzio iVIGNERI, per due motivi: uno per avermi concesso una visita memorabile alle sue vigne, due per avermi fatto conoscere Salvo Foti e consorte.
E così il mio viaggio alle pendici dell’etna si conclude in maniera maestosa, dapprima ammirando le vigne più belle che mi sia stato concesso di vedere e nelle quali avrei voluto perdermi per sempre e poi per aver fatto la amabile conoscenza con un personaggio di altissimo profilo, il Visir dell’Etna, colui che ha permesso che certi miracoli potessero accadere e che giustamente deve essere ritenuto il custode degli alberelli dell’Etna. Nessuna retorica, riconoscenza vera e ammirazione totale per un personaggio straordinario. Quello di Salvo Foti non è un lavoro, quanto piuttosto un atto d’amore incondizionato verso questa fantastica terra. Sono francamente emozionato nel conoscerlo, non lo nascondo.
Mario Paoluzi è un uomo pratico e con le idee chiare, “ho diverse società, ma nel vino non credo nella democrazia,decido io”, mi pare giusto, con la inesauribile consulenza di Salvo hanno creato vini di uno spessore mostruoso: 3 rossi, 2 bianchi ed un rosato. Vigne disseminate tra Passopisciaro e Sant’Alfio di una bellezza che ti lasciano senza fiato. Cura maniacale in vigna, ossessiva, niente chimica, l’esaltazione dell’alberello, che è vero produce un quinto in meno, ma ricambia con risultati generoso ed eccellenti, a vigna Cubito l’appezzamento più recente, poi vigne a Calderara e vigna Centenaria dove si trovano alberelli ultracentenari appunto e la famosa cupola di pietra (credetemi un luogo mistico); tutte le vigne sono tra i 600 e i 1200 metri slm.
Mario mi fornisce poi un dato curioso: in tutto il comprensorio si producono appena 1 milione di bottiglie di Etna doc; non sono tante! E’ pertanto necessario preservare questa ricchezza immensa.
E poi l’incontro a casa di Salvo, dove degustiamo un bellissimo ANTE 2010 bianco da uve carricante, minnella e greganico, fresco dinamico godibile, da terreni ricchi di minerali; segue poi l’AETNEUS 2007 che è invece un rosso di grandissima classe e carattere, a base di nerello mascalese, nerello cappuccio ed alicante, con oltre 24 mesi di barriques usate. Eleganza e carattere oltre che tipicità per un vino della storia. Dulcis in fundo Mario e Salvo mi presentano l’ultima creatura l’ALNUS 2011, un rosato che appena l’ho inquadrato, tra lo stupore generale, ho garbatamente rifiutato per la mia proverbiale allergia verso il rosè. Salvo mi ha appena guardato e quello sguardo così discreto ma significativo, mi ha fatto comprendere che ero uno sciocco a non provarlo; e così sia, l’Alnus alla fine si è dimostrato un vino immenso, piacevole, penetrante, ricco ed armonioso, una piccola opera d’arte. Prezzi tra i 10 ed i 25 euro.
Bellissimi vini e persone di altri tempi. Se tutti facessero il vino in questo modo non ci sarebbero più astemi sulla terra.
Questi sono i Custodi! Di un patrimonio che la natura ha generosamente donato e che va giustamente preservato..fin che il Vulcano acconsente qui si vive una storia vinicola unica.
At last non potevo poi non provare una creazione di Salvo che ha smesso di fare il produttore, per dedicarsi alla consulenza, un vino bianco dal nome LE VIGNE DI MILO, da uve carricante.
Forse il vino bianco migliore mai provato, ma questa è un’altra storia.
E’ ora di partire, si è visto tanto, Graci, Tenuta di Fessina, Tenuta Terre Nere, Girolamo Russo,Cantine Eudes, I Custodi, I Vigneri ed una considerazione finale è d’obbligo: bisogna avere il sacrosanto coraggio di affermare che qui sull’Etna si fa il miglior vino del mondo. Il terroir è unico ed inimitabile, le professionalità presenti sono di alto profilo e caratura e stanno facendo un eccellente lavoro, direi un modello da esportare. This is the golden valley.
CUSTODI DELLE VIGNE DELL’ETNA con sede in Contrada Moganazzi 95012 Castiglione di Sicilia (CT) Tel 095 374418, mail mario.paoluzi@icustodi.it
Ha 15 divisi tra Passopisciato e Sant’Alfio bottiglie prodotte 35.000 c.a
di Gianluigi Carlino
foto Maurizio Buscema Sciarrone
