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Cautiero vini, Frasso Telesino (BN)

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Ritorno da Fulvio ed Imma a distanza di quasi 2 anni, e quel buon potenziale che avevo intravisto, oggi è diventato una solida realtà che nei prossimi anni si compirà definitivamente. Attualmente il livello di questa piccola cantina di nicchia (si dice così?) è molto interessante ed il tempo, ossia la vecchiaia, giocherà un ruolo determinante nella loro espolosione.
La materia è tanta e tutta di ottima qualità: falanghina, fiano, greco aglianico e piedirosso. Direte anche troppo, bè forse si, ma dopo gli assaggi posso affermare che meritano tutti un plauso.
E’ stata una giornata intelligente quella organizzata dai Cautiero, mini verticali di tutte gli cepages accompagnati da buon cibo, tutto rigorosamente in azienda. Convivialità, confronto serietà; tutto si è svolto piacevolmente. Così ha anche un senso la degustazione tecnica,ossia fatta in presenza del produttore e di altri degustatori con i quali scambiarsi opinioni evitando in tal modo di pontificare!
Il percorso è stato lungo e dopo un bel giro nelle stupende vigne, tra le più sane della Campania e ben tenute, iniziamo con la celebre falanghina FOIS, partendo dalla prima annata prodotta una 2007 (AA) che ci ha molto colpito. Carica di colore al limite dell’ossidazione ma con profumi integri e compiuti, bocca ampia e carnosa con una bellissima acidità e mineralità. poi un salto di 3 anni.
La Falanghina FOIS 2010 al naso invece regala poco ed al palato ha una minore acidità e forza della precedente.
La FOIS 2011 è subito piacevole e fresca e dallo sviluppo dinamico in bocca. La FOIS 2012 (A) è una bella falanghina davvero, direi compiuta e forse la pià interessante del comprensorio, è davvero pungente e con un soddisfacente retrogusto. La FOIS 2013 è invece ancora non pronta
Ci piace l’abbinamento proposto dall’amico Mimmo Gagliardi: ricci di mare o gamberi per compensare la mancanza di dolcezza del vino. Ne vengono prodotte 4500 bottiglie per un prezzo sui € 6,50
Si passa al Greco igt, il TROIS 2011 che ha un naso bello possente ed è molto simile ai celebri dirimpettai irpini DOCG, anche al palato è piacevole con note amare nel finale.
Il TROIS 2012 è l’esatto opposto, con note dolciastre e una imponente alcoolicità sui 14,5%. Il TROIS 2013, nonostante sia ancora infante ha note citriche molto promettenti, a mio parere il più interessante dei tre.
3000 le bottiglie prodotte prezzo sui € 6,50
Passiamo all’ERBA BIANCA Fiano igt con una prima annata la 2010 (AA) davvero strepitosa, erbaceo al naso con note intriganti poco comuni, in bocca è davvero affascinante e ampio. ERBA BIANCA 2011 da dimenticare! anadato a male. ERBA BIANCA 2012 ha un naso brioso ed un palato molto fresco e piacevole, il 2013 è in riduzione per cui non riesco a descriverlo. Ancora Mimmo ci dice che con le cruditè questo fiano è davvero ok. 1300 bottiglie prodotte
PIEDIROSSO 2010 molto fresco e beverino e genuino. PIEDIROSSO 2012 ancora non del tutto decifrabile. Bottiglie prodotte 1000
ROSATO VITA NUOVA 2012 dedicato al figlio Matteo ha un colore possente che sfida chiunque a riconoscere un rosato. Aglianico in purezza naso elegante palato dolce. Bottiglie prodotte 1300
La batteria dei rossi inizia con l’AGLIANICO FOIS 2007 che ha perso tutto. Il FOIS aglianico 2008 ha un impatto alcoolico forte all’ingresso ed un bel frutto nero, troppo boisè però. Il FOIS 2009 ha una naso piatto al palato non intriga. Il FOIS 2011 è invece un gran bel vino (A) si presenta nella sua genuina forza ed espressività; al palato è davvero una gran bella bevuta calda
Bottiglie prodotte 4600
DONNA CANDIDA selezione 2007 presenta ancora tannini da ammansire. DONNA CANDIDA 2008 fermo al naso non esuberante, la barrique non aiuta lo sviluppo. DONNA CANDIDA 2010 vinificato in botte grande è invece interessante e molto genuino, la DONNA CANDIDA 2011 al contrario vede un ritorno preminente della barrique che lo rende troppo boisè. Bottiglie prodotte 1500. Fulvio ci regala anche un Passito 2011 di produzione interna che si rivela molto piacevole privo come è di note marcate tipiche dei passiti.
La giornata è stata lunga ed interessante, i ragazzi sono davvero la migliore espressione del territorio. Un futuro radioso li attende, il fronte dei bianchi al momento è quello che conforta di più, ma non escludo che l’aglianico Cautiero possa fare parlare di sè tra qualche anno.
Comunque ora basta tecnicismi, grazie a tutti i ragazzi presenti ci siamo divertiti e abbiamo polemizzato parecchio, come vino comanda!

Gianluigi Carlino

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