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Don Chisciotte wine, un’amore al vento.

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I VIAGGI DI GUSTO DI GIANLUIGI CARLINO

Don Chisciotte wine, Pierluigi Zampaglione

Conoscevo da qualche anno i vini di Zampaglione avevo provato l’annata 2009 ed ero rimasto basito: non mi piaceva per niente!
In occasione poi del Campaniastories 2013, mi è capitata la degustazione del Don Chisciotte 2011: una bella folgorazione, un vino di classe pura, molto raro.
E così il viaggio nelle terre calitrane diventava non più prorogabile.
Salire agli 800 metri di Calitri è un’esperienza surreale; il paesaggio diventa quasi fiabesco, l’aria ed i colori si percepiscono diversi, imponenti; davvero molto suggestivo. Ad accogliermi Pierluigi Zampaglione, unico ormai titolare della omonima ditta. Napoletano doc, con la classe tipica della gens partenopea e ciò si riflette magicamente nel suo vino.
Chiedo di calpestare subito le vigne; sono di fronte a me, pochissimi ettari, tre petit parcelle poco distanti tra loro, la prima è vulcanica! Poi quella sotto lo stabile è argillosa mentre quella più alta concede un terreno leggermente più asciutto. Vigne, sole e aria pulita da spiazzare; poi nette le pale eoliche che deturpano la magia e che hanno indotto il nome, invetabile a questo punto: Don Chisciotte, in lotta contro i mulini a vento.
Ma a quanto pare il vino se ne frega (per fortuna) degli scempi dell’uomo che corre, ed asseconda al contrario i ritmi impostigli dalla natura e dall’amore di Pierluigi e del suo staff, con in testa l’enologo Sebastiano.
La cantina è pulita ma spartana, del resto per ora si vinifica una sola etichetta di Fiano igt (non è zona del disciplinare del fiano di avellino, ma chissenefrega!) e Pierluigi mi concede un’assaggio del 2011 (A) che mi rìtorna integro nella memoria con la sua venatura orange/bronze in perfetta forma, caldo avvolgente a tratti ampio. In acciaio riposa ancora per poco il Don Chisciotte 2012 (AA) è qui le sensazioni sono ancora più nette, una naso erbaceo meraviglioso, un palato ricco, oserei dire sontuoso, molto orizzontale, davvero una crescita enorme.
Un vino che non dimentichi, un vino prezioso cresciuto in un territorio al limite dell’azzardo, ma dai risultati estremamente sorprendenti.
Vedo adagiata di lato una piccola botte e intuisco novità; difatti Pierluigi Zampaglione mi confessa l’inizio della vinificazione di un aglianico che potrebbe spiazzare, staremo a vedere. Per ora godiamoci e godetevi al prezzo di 13/16 euro questo meraviglioso Fiano con la lancia in resta, alias Don Chisciotte. J’adore!
Produzione sulle 6000 bottiglie all’anno per pochi fortunati.

Gianluigi Carlino

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