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Estate Divina. La Campania da gustare e visitare, i consigli di Gianluigi Carlino

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La bella stagione è arrivata, e sebbene la crisi sia dirompente e freni gli entusiasmi, proviamo a dare qualche suggerimento low cost a chi ha voglia di muoversi. Il sabato e la domenica se non volete restare intrappolati nell’inferno delle strade del mare, l’alternativa più gustosa è l’enoturismo. L’enoturismo come stile di vita è un qualcosa di cui, una volta conosciuto, non si può più fare a meno. La nostra regione offre diverse varianti entusiasmanti, e come al nostro solito bevete spendendo poco, ma bevete bene!
Per citare qualche location direi:

1) La zona di Taurasi, Mirabella, Castelfranci, Montemarano, Paternopoli e stiamo parlando dell’IRPINIA SHIRE, vino e non solo, passeggiate nel verde e nei boschi, ottima possibilità di fare acquisti di materie prime eccellenti (carni salumi formaggi), escursioni varie. Contattate le seguenti aziende: TENUTA CAVALIER PEPE, a Luogosano con tanto di ristorante tres charmand; IL CANCELLIERE a Montemarano; il Radici Resort a Mirabella Eclano immerso in uno stupendo vigneto; BOCCELLA e PERILLO a Castelfranci per innamorarsi di un Taurasi autentico. LUIGI TECCE a Paternopoli, il rosso per eccellenza, DI PRISCO a Fontanarosa, CANTINE LONARDO e CAGGIANO a Taurasi dove vi consiglio di visitare assolutamente il museo regionale del vino: vale il viaggio. Per i bianchisti a tutti i costi un salto a Tufo alle Cantine dell’Angelo, da Benito FERRARA, e poi d’obbligo a Montefredane da VADIAPERTI e PIETRACUPA, dove raggiungiamo il top dei bianchi campani. Poco distante a Montefalcione dall’irrequieto JOAQUIN, con falanghina e fiano originali. Al fresco e precisamente a Candida non mancate da Tenuta Sarno 1860, un fiano super e a Summonte da CIRO PICARIELLO maestro bianchista. Inerpicarsi ancora fino a Lapio per la dame du blanc CLELIA ROMANO e ROCCA del PRINCIPE. Più distante ad Ariano merita una vista la CANTINA GIARDINO del bravo Antonio di Gruttola. Insomma nell’Irpinia shire si beve bene e in molti posti si mangia da Dio. VILLA ASSUNTA, MORABIANCA, CORTE DEI FILANGIERI i miei preferiti.

2) La zona vesuviana con Boscotrecase, Trecase, S.Anastasia,Somma Vesuviana Terzigno, ossia la strada dei vini del Vesuvio, dove potrete riscoprire il vero valore del nostro amato temuto vulcano e della filosofia degli abitanti che lo vivono giornalmente, da segnalare i magnifici Spumanti a base di Caprettone e la catalanesca, un uvaggio bianco fantastico. Si beve bene e a poco prezzo. Le aziende che vi accolgono e che meritano il viaggio sono CASASETARO, CANTINE DELL’OLIVELLA, VILLA DORA, SORRENTINO.

3) L’astrone, il lago Averno Pozzuoli e Bacoli, per riscoprire vitigni fantastici con predilezione per i bianchi e soprattutto per verificare i progressi fatti da queste parti sull’enologia e l’accoglienza enoturistica molto interessante. Su tutti CONTRADA SALANDRA, LA SIBILLA, CANTINA ASTRONI e alla cantina AGNANUM di Raffaele Moccia. Sono numerosi i locali dove gustare del pesce fresco piacevolissimo.

4) Le terre dei Sanniti con il loro percorso fatto di dolci colline e immense distese di vigne fino alle pendici del Taburno, qui troverete gioielli medievali come S.Agata dei Goti (da non perdere), Guardia Sanframondi, e per bene bene CAUTIERO a Frasso Telesino, FATTORIA LA RIVOLTA a Torrecuso, le TORRE del PAGUS a Paupisi e MUSTILLI dove troverete una cantina meravigliosa ed un agriturismo di ottimo livello, se siete fortunati i Mustilli organizzano numerosi eventi culturali musicali.

5) Le strade del Falerno, dove ammaliati dal Massico, ruotano delle località veramente interessanti e da visitare quali Sessa Aurunca, Teano, e dove la natura ha regalato due perle quali il vino e la mozzarella di bufala. Le aziende da non perdere sono MASSERIA FELICIA a Sessa Aurunca, GENNARO PAPA a Falciano (da lui fatevi dare la dritta su un caseificio buonissimo dove potete mangiare mozzarelle super anche in loco), mi piace molto anche la zona di Galluccio e soprattutto a Vitulazio dal grande Giovanni Ascione della cantina NANNI COPE’.

6) Le strade del Cilento rientrano in un percorso che ancora non è stato ben definito ma che ha in sé un potenziale fantastico, dalla simpatia contagiosa dei VERRONE ad Agropoli alla fantastica location di SANGIOVANNI a Castellabate, Più all’interno un personaggio da conoscere assolutamente è Bruno de Conciliis dell’omonima azienda situata a Prignano, ma passare da Montevetrano e fermarsi all’agriturismo adiacente vi offre la possibilità di degustare uno dei migliori vini al mondo; ancora a Stio Cilento da SAN SALVATORE dove sta nascendo un’azienda davvero interessante per concludere con DONNA CLARA a Licusati di Camerata. Per gli amanti del pesce un antipasto fantastico in quel di Acciaroli al Mediterraneo, struttura orribile ma cucina che compensa.

7) La strada della divin costiera ci offre oltre alle sue incommensurabili bellezze, una via alternativa che è quella di alcune cantine/gioiello che vi consiglio di vedere almeno una volta nella vita. Partite dalle Vigne di Raito, dalla splendida tenuta di Patrizia Malanga dove potrete gustare vino in paradiso; qualche chilometro più avanti e all’interno tre bellissime realtà, TENUTA SAN FRANCESCO, con una fantastica pepella e ginestra MONTE DI GRAZIA e APICELLA tutte in Tramonti e con suggestioni che non si dimenticano facilmente. Per il cibo? Tante soluzioni ma non proprio economiche, dall’Acqua Pazza a Cetara, fino da Gemma ad Amalfi che propone un trittico di dolci al limone memorabile. Per gli intenditori un barattolo di colatura di alici di Cetara non può mancare.

Buona estate gourmandise a tutte e a tutti. Noi ci apprestiamo a vivere l’esperienza della Borgogna e dello Champagne di cui faremo un reportage a nostro modo.

Gianluigi Carlino

Foto
Daniela Ruffolo

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