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Fritti al Chjostro di Aversa.

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Como me gusta esta locura! Divertente, scanzonata serata organizzata come al solito in maniera impeccabile dall’Associazione Terronian di Sarah Ancarola e Salvatore Di Matteo. Ringrazio este hombre perchè ogni volta mi dà la possibilità di conoscere posti nuovi e realtà affascinanti, da veri amanti del terronian style. E’ il caso del Chjostro di Aversa, locale ricavato da un ex monastero del 1030, assolutamente suggestivo e cornice di una serata di puro relax e tres gourmand. Salvatore Di Matteo, l’unico vero responsabile del mio colesterolo alterato ci ha deliziato con una nuova creazione: i fritti con pomodorini e con l’aggiunta di provolone del Monaco. Masculo dannato sei! Accompagnato dalla sua ciurma di ineffabili friggitori con uno scatenato Ciro Cutrufo in testa Salvatore, sempre attento al territorio ed alla qualità, ha inaugurato nella sua leggendaria pizzeria dei Tribunali a Napoli (ecchevelodicoafare, se non lo sapevate siete goumand di bubbazza) l’accoppiamento da me tanto invocato e atteso; ossia la pizza ed i fritti napoletani in genere con l’Asprinio di Aversa, nella fattispecie della splendida cantina dei Borboni di Lusciano di quel gran signore di Carlo Numeroso. Era ora, quanta fatica! Finalmente qualcuno sveglio che ha compreso la bellezza di questo accoppiamento territoriale e terronian a dir poco.
La serata è stata allietata dalla maestosa voce di Sarah Ancarola, che è brav e scetat ed è un’ottima padrona di casa. Ancora birre speciali ad alta digeribilità della DAB per abbinamento alla pizza, la pasticceria del maestro Mignoni e varie eccellenze del sud, con gli chef del Chjostro e non solo che ci hanno regalato una cena di gran classe.
E poi i bravissimi attori: pulicenella, o rè e a regina pe c’arricurdà il nostro splendido passato borbonico-terronian.
Stay tuned, con l’Associazione Terronian il piacere ed il divertimento sono sempre assicurati…..

PS..c’è sempre un ps, uh maronna, mi stavo scordando una cosa che mi ha molto colpito. Ciro Rampazzo, il geniale barman artigiano che ha creato per la serata un cocktail che mi ha letteralmente stregato: la Maritate. Asprinio di Aversa dei Borboni, mela annurca macerata, cannella e fiore di sambuco. Papille gustative al massimo dell’eccitazione. Ecco fatto ci mancava un altro uomo diabolico alla nostra collezione.

Gianluigi Carlino

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