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#iovoglioriaprire l’hastag lanciato da alcuni pizzaioli napoletani per rilanciare le attività

#iovoglioriaprire

l’hastag lanciato da alcuni pizzaioli napoletani per rilanciare le attività

La Campania è la regione che tra le varie restrizioni ha deliberato  il blocco totale per pizzerie,pub,gastronomie,bar e attività dir ristorazione in genere per la vendita di cibo da asporto anche a domicilio(ad eccezione di supermercati e negozi di alimentari, che possono consegnare solo prodotti confezionati).Nei giorni scorsi in vista delle festività di Pasqua: è stata vietata anche la consegna a domicilio di pastiere e casatielli e inoltre l’imposizione della chiusura vale per tutti i laboratori di pasticceria e rosticceria. Fanno eccezione le panetterie, che  possono produrre e vendere soltanto pane e prodotti simili.

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La decisione presa per ridurre il pericolo di contagi da virus covid19 è sicuramente da condividere ma nello stesso tempo crea un diseguaglianza tra operatori campani rispetto a quelli di altre regioni.Con l’avvicinarsi della Pasqua le categorie penalizzate dai provvedimenti restrittivi sono in  agitazione.Alcuni pizzaioli  hanno lanciato l’hastgag #iovoglioriaprire per sollecitare almeno la possibilità di produrre per asporto e consegna a domicilio per poter sostenere le loro attività e i lavoratori del settore.

Ecco l’appello che molti pizzaioli  stanno lanciando sui loro profili social per sollecitare la riapertura delle loro attività!

 #iovoglioriaprire perché…

sento la responsabilità ed il peso delle famiglie dei miei collaboratori che aspettano un sostegno.
Voglio onorare i miei impegni con fornitori e contratti senza chiedere aiuti a nessuno.
Voglio ristorare e aiutare le persone.
Posso svolgere il mio servizio in sicurezza.
Voglio poter scegliere la consegna a domicilio, come nel resto del mondo.
Il Virologo Burioni dice che i contenitori da asporto non sono pericolosi.
… infine voglio lavorare, ho sempre lavorato ed un uomo che non lavora è un uomo senza dignità

 

 

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