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LA FRITTURA DI PESCE VISTA PORTO DEI CORSARI

La cucina di mare fronte porto. Le mani dello chef, spesso sono le stesse che tirano le reti, al massimo saltano una generazione e così in giro, stando accorti ai congelati, è davvero facile trovare una bella frittura di pesce.

DA MUSTAFA’ – SEIANO

Scendi la stradina che va a Vico Equense e ti imbatti dopo un andirivieni di curve al porticciolo di Seiano, oggi ridotto a scalo vacanziero, coi pescatori quasi spodestati dai natanti che per la verità spodestano anche i bagnanti. Mustafà è la storia della gastronomia locale. Un po’ perchè le palafitte che danno sul mare, sono molto cool, tanto perchè dagli antipasti al dolce qui è tutto eccezionale. Pescato della giornata declinato fritto, alla brace o all’acqua pazza. Poco gourmet, molto verace e squisito.

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FRITTURA DEL GOLFO – CETARA

Cetara è un porto incantevole che si insedia tra due spiagge stupende. Sul corso prima di arrivare al porto c’è un posto insolito e bello assieme che per simpatia e qualità si sta facendo strada tra i ristoranti degli chef che han reso importante Cetara nel mondo, subito dopo il Padre- terno. La Frittura del Golfo, infatti è la trasposizione in cucina della storica attività della famiglia Giordano., i pescatori. Antonella, l’anima, il corpo e la mente di questo posto minuscolo ma immensamente bello è diventata a pieno titolo la madrina delle alici, delle colature e delle fritture di pesce freschissimo e cotto bene. Ne fa una questione di vita. Per lei la qualità vale più di tutto. E si vede. Ottimi i sauri bianchi fritti.

AL VELIERO – TORRE DEL GRECO

Umberto e Anna sono una coppia da film. Dopo un periodo (che fa brillare gli occhi dell’oste vista porto più longevo del vesuviano) a fare i panini aprono il ristorante. Il Veliero ha 35 anni e tranne per il restyling della veranda, si vedono tutti e tutti positivamente. Anna in cucina gestisce l’orchestra e fuori Umberto consiglia i piatti. Tutto tremendamente buono, tutto davvero freschissimo. Non aspettarti la carta dei vini degli stellati, Umberto è astemio ma si fida di un suo amico chegli fa il vino e fa bene. Fritturine, polpo all’insalata con le patate, se sei fortunato i calamari arrostiti, una zuppa di cozze solo con cozze esclusiva e dei primi da capo- giro. Le torte e i distillati li fa Anna e sono una garanzia.

ANTICO BAGNO – VICO EQUENSE

Un tuffo dove l’acqua è più blu e si pranza sul mare. Renato dell’Antico Bagno di Vico Equense è riuscito
a trasformare la pausa pranzo nel suo storico stabilibento balneare un momento di piacere. Il personale è affabile e qualificato e il pescato è sempre fresco. Da provare assoluta- mente il trittico di mare come antipasto, tra i primi sono su- perbi i paccheri con genovese di palamito. Il fritto è divino. Da potenziare la carta dei vini. Una bella esperienza.

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