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VIAGGI DI GUSTO di Gianluigi Carlino. Londra

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La meravigliosa Swinging town. E’ davvero un posto speciale per me; vivo, energico,elettrizzante e dove con le opportune dritte si può mangiare anche molto bene. Per gli amanti dello shopping,poi, è un autentico paradiso. Cercherò di parlavi della mia Londra, come la vivo da 20 anni a questa parte a modo mio. I figli di albione sono gente particolare, grandi bevitori e grandi curiosi, ma sono anche la culla della massoneria mondiale e Londra è la capitale mondiale della finanza e del riciclaggio. Banche estere a fiotti, ma si sa pecunia non olet. La Londra di oggi è una città molto diversa dai mitici anni 60, oserei dire indemoniata, ma se si è bravi si ci può ritagliare uno spazio a misura d’uomo.
Il tenore di vita è piuttosto alto e i cockney ragionano sempre in settimane, stipendi affitti etc, tutto in settimane. I mezzi di trasporto sono il primo problema che vi trovate ad affrontare sia che atterriate a Stanstead, Heathrow o Gatwick. Un bel 30 pound ar solo per il trenino non ve lo leva nessuno. Giunti nella downtown poi, i londinesi si sono inventati la Oyster card, una scheda magnetica ricaricabile presso i tanti punti vendita, per viaggiare in pratica su tutti i mezzi cittadini ad una media di 20 pound ogni 3 giorni!
Sono tanti i quartieri della capitale, ognuno dei quali rappresenta una città nella città, da Soho,regno del divertimento notturno, della chinatown e della trasgressione a Bayswater, a Notting Hill, a Southwark.
La cosa che preferisco è girare per mercati e gallerie d’arte contemporanea; il cambio della guardia la ruota panoramica la lascio ai turisti sfigati che non amano curiosare.

Il sabato ci si ritrova tutti a Portobello road per la classica passeggiata tra artigiani e tra oggetti di argenteria nonché abiti vintage; reputo Portobello Market il luogo ideale per imparare l’italiano e lo spagnolo! Inglesi nada ovviamente. Dal mio punto di vista merita soltanto un approfondimento lo SPICE SHOP (AA), che è un piccolo paradiso per gli amanti delle spezie. Le trovate in tutte le salse.
Dopo un po con il numero 7 si può traslocare al mitico Borough Market (AA), tempio della gastronomia a cielo aperto. Un food street che mi piace molto e che da la possibilità a ognuno di provare le cucine di tanti paesi e assaggiare varie tipologie di vini, a due passi dal Borough gli inglesi, che non producono vino, sono stati così abili da inventarsi VINOPOLIS (A), una specie di santuario del vino mondiale: provare per credere, troverete l’impossibile.
Una citazione meritano anche Spitafields Market e Brick Lane, gli altri mercati sono in tono minore. Discorso a parte per CAMDEN TOWN, dove la domenica si concentra tutta l’Europa giovanile attratta dalla particolarità del luogo piuttosto stravagante, e nel quale trovare cianfrusaglieria a gogo; con nostalgia devo ammettere che una volta era più cool. A pochi passi un luogo sacro è il Jazz Cafè (AA) dove non è impossibile imbattersi in tutti i più grandi artisti della scena mondiale. Ancora a pochi metri da Camden c’è la casa dove viveva e, ahinoi, dove è deceduta la splendida Amy Winehouse, un tour è quasi obbligatorio.
Dopo i mercati fiondatevi alla Tate Modern (AAA), il tempio, unitamente al Moma di NY, dell’arte contemporanea; ci sono sempre installazione e mostre da favola, un vecchio edificio industriale adattato a museo estremamente sperimentale. Pop art, Jeff Koons, Kandinsky e tanti altri da lasciarvi sempre a bocca aperta. Segnalo il ristorantino all’ultimo piano, dove oltre a godere di una vista mozzafiato del Thames e di St.Paul, potrete gustare degli stuzzichini molto sfiziosi. Altro passaggio necessario è la Somerset House sulla Strand dove in genere ci sono rappresentazioni non meno importanti, recarsi poi a Bond street e zone limitrofe per tuffarsi nelle tante gallerie di arte contemporanea. Alle 17 il thè è un rito che sta andando pian piano spegnendosi, mentre impressiona più o meno a quell’ora l’assalto ai pubs di coloro i quali hanno da poco finito la giornata lavorativa. E’ li che ci sono i veri cockneys. Bisogna affrontarli sul loro terreno: il pub, bere la brown o la nera e chiacchierare amabilmente fuori dal locale rigorosamente in piedi.
Altro posto molto interessante per rilassarsi nel dopo cena è il VORTEX (AA), un jazz club per veri intenditori, che si trova però in una zona piuttosto inquieta nei pressi di Tottenham Hale.Vale la pena andarci se non altro per comprendere che a Londra non esistono solo i riflettori e le mille sfavillanti luci del centro, ma c’è una realtà molto difficile tipo le banlieux parigine.Si impara credetemi.
Per lo shopping segnalo i tre centri commerciali HARRODS,SELFRIDGES e HARVEY NICHOLS, mentre per lo specifico, adoro Jermyn street dove ci sono tutti i grandi camiciai inglesi e soprattutto le profumerie che adoro. FLORIS (AAA) al n.89 di Jermyn street è la mia preferita ed Elite è una colonia di livello mondiale. Accanto si trova GEO F. TRUMPER (AA) nel cui locale di baribiere hanno girato diverse scene di film inglesi: è un luogo magico. Di fronte a Floris c’è il noto architetto CZECH & SPEAK, straordinario sia per le sue creazioni di arredamento bagni che per le sue colonie, n.88 e CUBA sono speciali. Sempre in Jermyn trovate sia il mitico Dunhill che Fortnum & Mason per acquisto di classe ma eccessivamente costosi.
Veniamo al cibo. Da sempre sono stato attratto dalla cucina giapponese, che a Londra trova una certa esaltazione essendosi oramai consolidata come cucina di massa e alla portata di tutti, dai vari YO SUSHI a WANAGAMA si può gustare il piccolo riso arrotolato praticamente ovunque. Ovviamente non si può trascurare la cucina indiana, essendo Londra la città fuori dall’India con il più alto numero di abitanti indiani: oltre 700mila! Diffidate però da quelli che si chiamano Masala.
Ritengo superfluo esaltare due grandi chef inglesi come Gordon Ramsay e Jamie Oliver, i prezzi sono piuttosto proibitivi e forse alcune pietanze vi lascerebbero interdetti. Gordon, che dirige anche un ristorante in Sardegna è geniale e crea piatti unici, Jamie invece è un ragazzo più alla mano e attratto dalle grandi cucine del mondo.
Le mie tappe preferite sono sicuramente poche ma ben consolidate. In genere per il pranzo veloce, un fantastico panino (AA) con asparagi,salmone formaggio e insalata che prepara in modo divino Harrods nel reparto charcuterie. A poca distanza, specie di inverno anche la splendida focaccia calda imbottita di tanto formaggio e prosciutto: vi assicuro divina. E’ raro che riesco ad arrivare in Hyde Park senza aver praticamente terminato tutto il pranzo nel tragitto.
Sono anche tanti i pubs dove mangiare pietanze inglesi a buon prezzo e di decente qualità. Il fish and chips è uno dei capisaldi della cucina inglese e al Borough Market viene esaltato al meglio da FISH (AA), dal quale troverete l’Haddock con chips e piselli ed una salsina bianca che vi farà felici per il resto della giornata! Cucina ben visibile, personale attento giovanile e simpatico.
La sera ci sono diverse alternative, ma di recente mi ha molto impressionato un locale etnico, AZOU (AA), dove gustare in una atmosfera rilassatissima un magnifico couscous di pesce e di verdura (A) e soprattutto un fantastico Tajin (AA). Il grande padrone di sala, SERGE SAMIR, è davvero amabile e rende la cena gradevolissima ed il vulcanico Azou non disdegna affatto di verificare in prima persona se i clienti sono soddisfatti. Foto di rito con lo chef per noi di Gustocampania.
Ovviamente Londra è tanto altro ancora… to be continue

FISH Borough Market, Cathedral Street, Soutwark LONDON SEI 9AL www.fishdiner.co.uk tel +44 020 7407 3803

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THE SPICE SHOP Blenheim Crescent LONDON W11 2EE www.thespiceshop.co.uk tel +44 0207 221 4448

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AZOU North African Restaurant King Street 375 Hammersmith LONDON W6 9NJ www.azou.co.uk tel +44 020 8563 7266

Legenda
AAA vini eccellenti o prodotti eccellenti
AA vini ottimi che esaltano il territorio, idem per il cibo
A vini interessanti
Θ simbolo che definisce un vino o un prodotto genuino fortemente territoriale
☺ ottimo rapporto qualità/prezzo

Foto e testo di
GIANLUIGI CARLINO

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