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Vino, amore e… Cina. L’azienda vitivinicola Villa Matilde diviene il set internazionale di If I love you, trasmissione cult della Tv cinese

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Il centro aziendale di Villa Matilde diventa un grande set televisivo cinese. Tra qualche giorno iniziano le riprese della serie televisiva If I Love You, della MID Entertainment, tra le più affermate case di produzione del paese del Dragone. Si gira nei vigneti, in cantina e in molti spazi del centro aziendale di Cellole, culla della produzione del Falerno Doc.

La storia di If I Love You promette un record di incassi visto il tema della fiction che mescola amore e vino. Adam, questo il nome del protagonista, è un giovane imprenditore cinese che insegue il sogno del vino italiano, si innamora delle vigne del Falerno e inizia a produrre vino con successo. I venticinque episodi di circa mezz’ora ciascuno racconteranno le vicissitudini lavorative e private del giovane imprenditore. La storia inizia in Italia, dove si dedica ampio spazio alla città di Napoli, e tra i vigneti campani di Villa Matilde dell’Ager Phalernus si svolge gran parte della vicenda, che si conclude a Shangai. La serie sarà trasmessa dalla televisione cinese a partire da giugno 2014.
“La promozione della cultura del vino italiano in Cina passa anche per la Tv e soprattutto per programmi come questo dalla trama leggera. Per questo abbiamo accolto con piacere la proposta di ospitare le troupe televisive e gli attori della MID Entertainment – spiega Salvatore Avallone, titolare con sua sorella Maria Ida di Villa Matilde – per noi si tratta di un’occasione importante per raccontare il mondo del vino, la bellezza dei nostri territori, la storia dei nostri vini che come nel caso del Falerno, hanno tremila anni di vita. È dunque una chance di comunicazione e siamo felici di esserne i portavoce”.

La Cina è un enorme mercato (il quinto al mondo dopo Stati Uniti, Italia, Francia e Germania, secondo i dati dell’International Wine and Spirit Research) e il mercato cinese è in continua espansione, gli acquisti di vino aumentano a ritmi del 20% annuo, con gli attuali 14 milioni di ettolitri. Il paese del Dragone rappresenta un nuovo potenziale bacino di consumo grazie all’affermarsi di una classe benestante. Bere buon vino d’importazione in Cina rappresenta uno status symbol e l’Italia, dopo la Francia, è oggi il più grande esportatore di vini nel mondo, ma la sua quota in Cina è ancora modesta e suscettibile di grande sviluppo.

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