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Azienda Il Verro presenta “Shèeèp” il primo Spumante Metodo Classico 100% coda di Pecora

Azienda Il Verro presenta “Shèeèp” il primo Spumante Metodo Classico 100% coda di Pecora

Presso Antica Hostaria Massa ,locale storico di Caserta, è stato presentato in anteprima alla stampa dalla giornalista Antonella Amodio il nuovo progetto dell’azienda il Verro di Cesare Avenia lo spumante metodo classico “Shèeèp” prodotto da uve Coda di Pecora in purezza.

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La novità di spumantizzare il vitigno unico nel suo genere nasce dopo un lungo lavoro di ricerca e di studio realizzato dall’enologo Vincenzo Mercurio ed il professor Giancarlo Moschetti.

Il nome “Shèeèp” riprende quello della versione del vino fermo prodotto dall’azienda con lo stesso vitigno.

La scelta del nome in inglese nel 2010 anno della prima produzione in quanto la coda di Pecora non era registrato nel registro della vite e del vino italiano. Solo dopo anni di studi,ricerche e lungaggini burocratiche nel 2023 ha ottenuto il riconoscimento del vitigno nel panorama ampelografico italiano. Oggi è possibile riportarlo in etichetta ma per volontà del produttore il vino e lo spumante manterranno il riferimento anche al nome commerciale utilizzato in questi anni.

Lo spumante presentato in anteprima in questa prima versione è stato affinato 30 mesi sui lieviti .L’enologo ha precisato che sono in valutazione per le annate future affinamenti di periodi anche più lunghi.Lo spumante nel bicchiere all’esame visivo ha mostrato un perlage finissimo e persistente ed un colore giallo paglierino tendente al dorato carico e luminoso.All’analisi olfattiva intensi e delicati sentori agrumati ,floreali, fruttati e di pan brioche.Al gusto si è espresso con un piacevole equilibrio tra sapidità e freschezza.Nel finale si è caratterizzato con note di anice e mandorla.Per essere la prima annata è una bollicina che già denota nell’analisi sensoriale carattere ed un piacevole equilibrio in tutte le sue componenti.

Un’altra perla si aggiunge agli spumanti prodotti con i vitigni autoctoni della Campania.

Nella serata è stato presentato anche lo studio in corso che per comodità hanno battezzato “MeMo” dalle iniziali dei due ideatori (V.Mercurio-G. Moschetti), sulla possibilità di utilizzare in cantina esclusivamente lieviti indigeni selezionati nelle vigne aziendali per innescare delle fermentazioni spontanee nella produzione dei vini.Un progetto al momento sperimentato sul Pallagrello Bianco e Rosso prodotti dall’azienda che in futuro sarà utilizzato per tutta la produzione.Il pallagrello sperimentale sia bianco che rosso in degustazione hanno dato entrambi interessanti spunti sulle potenzialità nel caratterizzare e valorizzare l’unicità espressiva dei vini prodotti con tale soluzione.

Il Verro

l’Azienda viene fondata nel 2003 dopo la lunga esperienza di manager per una importante multinazionale da Cesare Avenia ed un gruppo di amici storici di scuola nella terra tanto amata dai reali borbonici, destinata alla caccia al cinghiale chiamato localmente ‘u verru, da cui prende spunto il nome dato all’azienda.La cantina viene costruita affacciata su un terreno abbandonato di circa 15 Ha su terreni di matrice vulcanica, con la presenza di materiale lavico arrivato dall’attiguo vulcano spento di Roccamonfina tra il Monte Maggiore e il fiume Volturno.Di questi 5 Ha sono destinati a vigneto dove vengono impiantati i vitigni autoctoni presenti sul territorio: Casavecchia, Pallagrello Bianco, Pallagrello Nero con la consulenza tecnica del giovane e talentuoso winemaker campano Vincenzo Mercurio.Nella proprietà vengono anche recuperate alcune marze di un vitigno non riconducibile alle varietà conosciute e registrate.Dopo alcune ricerche in collaborazione con il professor Giancarlo Moschetti e la professoressa Antonella Monaco si scopre essere un vitigno localmente coltivato ed abbandonato riconducibile alla varietà chiamato “coda di Pecora” citata da Frojo nel 1875 nel suo lavoro di ricerca sulla viticoltura campana.La prima annata vinificata con il vitigno coda di Pecora viene messa in commercio nel 2010 col il nome “Sheep” in attesa dell’ iter di riconoscimento della varietà nel registro nazionale della vite e del vino.Percorso lungo e complesso che ha visto la fine e il definitivo riconoscimento solo nel 2023.L’azienda oltre al lavoro di ricerca sin dalla sua fondazione ha puntato sulla gestione attenta alla tutela della biodiversità e del territorio sposando la gestione biologica in vigna ed in cantina.Attualmente produce complessivamente circa 30.000 bottiglie tutte da uve certificate .

IL VERRO

Via Lautoni – Località Acquavalle
81040 Formicola (CE)

www.ilverro.it

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