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Bollicine «Classiche Campane» per brindare al 2014

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Per brindare al nuovo anno non possono per tradizione mancare le bollicine. Per i palati più esigenti il metodo di produzione Champenoise o ‘Champagne’ è certamente quello più indicato per la finezza e l’eleganza che questi prodotti acquistano grazie alla sofisticata tecnica di trasformazione che l’abate Don Perignon inventò nel 1668.

Gli Champagne evocano grandi passioni ed emozioni da sempre. In Italia negli ultimi 50 anni si sono affermati importanti distretti produttivi di spumanti che utilizzano il metodo francese tra cui l’area del Trentino con il consorzio del Trento Doc e della Lombardia con quello della Franciacorta e dell’Oltrepò Pavese. Tra gli spumanti italiani più venduti al mondo troviamo anche il ‘Prosecco’ che nasce tradizionalmente nel Veneto sfruttando inizialmente per la produzione di grandi quantità il Metodo Charmat. Questa tecnica fù inventata nel 1895 dall’ingegnere italiano Federico Martinotti mà brevettata dal francese Eugène Charmat intorno al 1910. E’ grazie alla nuova tecnica di rifermentazione in autoclave, che permetteva la produzione a costi ridotti di grandi quantità ,che dobbiamo la grande diffusione delle bollicine nel mondo come bevanda per le feste e le ricorrenze .La Campania negli ultimi anni ha cominciato a sviluppare la tecnica di lavorazione sia tradizionale secondo il metodo ‘Champagne’ che Charmat sui vitigni autoctoni che meglio si prestavano alla spumantizzazione. Oggi il panorama produttivo è molto ampio : .Asprinio , Falanghina, Greco, Fiano, Aglianico e in ultimo il ‘Caprettone’ i vitigni autoctoni più utilizzati. Per brindare al nuovo anno ,accanto ai classici Champagne ed agli spumanti Italiani ,per coloro che vogliono dare un tocco di originalità al loro brindisi consigliamo 6 etichette realizzate secondo la tecnica Champenoise o Champagne della rifermentazione in bottiglia interamente Made in Campania. Caprett’One’ di Casa Setaro interamente realizzato con l’omonimo vitigno autoctono coltivato su suolo vulcanico alla falde del Vesuvio .”Cinquantenario” de ‘La Guardiense della linea Janare , spumante di Falanghina creato per commemorare i 50 anni dell’azienda. ‘Anni Venti’ prodotto con uve Greco dalle cantine di Marzo a Tufo in provincia di Avellino tra le prime aziende a spumantizzare questo antico vitigno. Asprinio di Aversa Grotta del Sole, vitigno riscoperto e valorizzato dalla famiglia Martusciello che oltre alla versione prodotto con il metodo charmat di più facile reperibilità realizza in pochissimi esemplari una versione riserva realizzata con il metodo classico che segnaliamo per i palati più esigenti. Tra le versioni rosè realizzate col metodo classico segnaliamo il ‘Joi’ rosè dell’azienda San Salvatore ,prodotto con uve aglianico coltivate nel Cilento ed il DUBL rosè di Feudi realizzato con Aglianico proveniente dalle uve di proprietà nella provincia di Avellino. Per i meno fortunati che volessero comunque brindare con bollicine campane tante le proposte sul mercato di buona qualità realizzate con metodo Charmat. Buone anno e cin cin alla Campania del vino dagli ambasciatori del bere consapevole dell’Associazione Italiana sommelier dei Comuni Vesuviani e della Campania.” Beviamo Bene Beviamo Campano”.

Per maggiori informazioni in allegato i siti istituzionali delle aziende produttrici.

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www.casasetaro.it

www.laguardiense.it

www.cantinedimarzo.it

www.grottadelsole.it

www.sansalvatore1988.it

www.feudi.it
Luana Paparo

Fonte www.aiscomunivesuviani.it

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