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Verticale Fiano Vigna della Congregazione 1998-2010 IRPINIA wines

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Un plauso a Franco Notarianni dell’AIS di Avellino per l’intuizione geniale di proporre una verticale sontuosa del Fiano di Villa Diamante e nella fattispecie del cru Vigna della Congregazione dal 1998 al 2010, tracciando le annate 98 2000 2005 2006 2009 e 2010.
Un evento culturale enologico di grande rilievo, perchè trattasi di un’azienda nobile del panorama Irpino, e di un vino che ha pochi rivali al mondo:il Fiano!
Il profilo gustativo ha delineato un quadro ben preciso sia della persona Antoine Gaita che della sua azienda Villa Diamante, un prima e un dopo che ha come spartiacque l’annata 2001, nella quale Antoine si è scrollato di dosso qualsiasi velleità transalpina, evidenziata marcatamente nelle annate 1998 e 2000, per divenire a tutti gli effetti degno rappresentante della bella schiera dei grandi vigneron Irpini con le loro caratteristiche precipue.
Difatti dal 2001 i vini di Villa Diamante assurgono a nobili vini del territorio con caratteristiche evidente, quali mineralità e profondità che le differenziano da altri territori italiani e dello stesso comprensorio del fiano.
A margine ci siamo divertiti (per usare un eufemismo) quando qualcuno ha iniziato a scimmiottare i francesi (lasciamoli perdere per favore) lasciando la platea tra il divertito e lo stupito, ed affermando “mettendo il naso in questo vino ci sento la pastiera”. Abbiate pietà!
Il mondo anglosassone, che è quello che fa vendere i vini non comprende questi inutili francesismi, limitiamoci a delineare determinate caratteristiche delle vigne dei territori, non cadiamo nel ridicolo.
Eppoi basta confronti con Borgogna e stupidaggini simili, l’Irpinia deve essere sè stessa, senza temere confronti, deve solo crescere consapevolmente in maniera unitaria.

Gianluigi Carlino

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