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VIAGGI DI GUSTO di Gianluigi Carlino. Le Langhe, Prima Parte – Azienda Elio Grasso

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Confesso, ero molto emozionato per il mio primo viaggio nella “terra promessa”: Le Langhe per gli amanti del vino. Vagheggiavo al pensiero di come fossero, della qualità del suo nebbiolo, della ostinazione dei suoi abitanti. Ebbene questo viaggio è andato oltre l’immaginario, emozioni allo stato puro nel godere di un paesaggio fantastico, dove la vite la fa da padrone assoluto, in un contesto dolcissimo ed intrigante. Colline che si perdono a vista d’occhio ricolme di vigneti, e al calar del sole il paesaggio assume i contorni fiabeschi. Verduno, La Morra, Serrralunga e Monforte le mete predilette nonchè il cuore del Nebbiolo dal quale si produce il grande Barolo, mentre Barolo paese è già meta più turistica ed affollata. Per quanto riguarda il vitigno nebbiolo nello specifico esistono diverse sottozone di grande prestigio da cui nasce il Barolo, le più celebri sono Cannubi,  Bussia, l’Annunziata e Brunate per citarne alcune.

La nostra prima visita è in quel di Monforte d’Alba, splendida località collinare, dove facciamo la conoscenza con la famiglia Grasso, in specie col leggendario Elio e suo figlio Gianluca, ma soprattutto con Robert l’australiano, che intrattiene gli ospiti e la signora Marina, una donna dai tratti aristocratici che ci riserva un’accoglienza principesca ed indimenticabile. Il panorama dalla cantina Grasso è a dir poco fantastico! La struttura dei Grasso è moderna e rustica allo stesso tempo con una nuova cantina sotterranea che ci lascia a bocca aperta; un tunnel incredibile articolato in vari complessi: davvero bello. Chiacchieriamo amabilmente con Elio Grasso, il quale dimostra innanzitutto il carattere estremamente genuino di questa gente. I piemontesi langaroli sono gente seria. Grandi lavoratori, rispettosi del territorio e dalla tempra di acciaio. Non è facile avere a che fare con loro, ma tolta la diffidenza iniziale si aprono in maniera schietta e sorprendente. Elio Grasso ci racconta un po di storia langarola e del vino in genere in una conversazione amabile, sulla quale convergiamo in un aspetto in particolare: del vino si filosofeggia troppo, mentre è giusto berlo e “espellerlo”! Mentre converso con una leggenda del vino italiano, non posso non restare affascinato dalle meravigliose vigne che offrono uno spettacolo unico: si è circondati di bellezza, quasi 18 ettari e gran parte sotto la dimora dei Grasso.

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Nella confortevole sala degustazione ha inizio il percorso tra alcune etichette di questo grande vignaiolo, la Barbera  d’Alba Vigna Martina 2008 (A) risulta molto piacevole e calda dallo stupendo colore vivido e dalla buona beva (€ 19 bott 16.000circa) , passiamo poi ai due baroli della casa e dapprima ci avviciniamo ossequiosi al Barolo Runcot Riserva 2006 (AA), che è un’assoluta anteprima; l’aroma è intenso con tannini poderosi e una struttura imponente, come il suo prezzo che ci lascia un po’ perplessi circa € 80; concludiamo con il Barolo Gavarini Criniera 2007 (A) dagli aromi molto persistenti che inebriano l’olfatto, in bocca invece delicatezza ed eleganza come si conviene ai proprietari. (€ 50 circa bott 15mila).

Saluto i signori Grasso e li ringrazio per la bella mattinata che mi hanno concesso, me ne torno rinfrancato sia per la bellezza del luogo che per la bontà del vino (perdonate però se aggiungo che è un pò caro) ma soprattutto per avere fatto la conoscenza con una famiglia di persone molto perbene.

 

ELIO GRASSO Manforte d’Alba (CN)  località Ginestra  tel 0173/78491  sito www.eliograsso.it

Dimensioni vigneti 18ha bottiglie prodotte 90.000

 

Legenda

AAA vini eccellenti o prodotti eccellenti

AA vini ottimi che esaltano il territorio, idem per il cibo

A vini interessanti e cibi interessanti

Θ simbolo che definisce un vino o un prodotto genuino

ottimo rapporto qualità/prezzo

 

 

Testo e Foto di

GIANLUIGI CARLINO

 

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