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Viaggi di Gusto. Seconda Parte del viaggio di Gianluigi Carlino al Vinitaly 2012

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Al nostro secondo giorno di Vinitaly 2012, ci avviciniamo ai padiglioni meridionali, non prima di aver salutato però, qualche caro amico e fatto un doveroso salto al VIVIT, padiglione del Biologico e Biodinamico. Abbiamo avuto il piacere di conoscere di persona un grande personaggio come Tonino Arcadu, titolare della ditta GOSTOLAI (AAA) che produce autentici capolavori a prezzi entusiasmanti. Dal Sonazzos 2007, al Nepenta fino ai suoi potenti passiti, un uomo di altri tempi con una passione innata per la poesia e la semplicità. Il padiglione della Sicilia era la prima struttura che si notava ed era estremamente affollata. Un salto a salutare gli amici di GULFI (AAA) che ci hanno presentato il Cerasuolo di Vittoria 2011, vino da noi molto amato che però abbiamo giudicato inferiore rispetto alla grande annata 2010. Altra degustazione molto interessante è stata quella alla MASSERIA SETTEPORTE (AA) con un nerello mascalese possente e dai tratti selvaggi. Salutiamo gli amici del FEUDO RAMADDINI (AA) azienda siracusana che ci aveva fatto visitare la loro azienda e con la quale avevamo chiacchierato amabilmente alcuni mesi fa. Molto piacevole e riuscito il San Basilio di RIOFAVARA (AA), un nero d’avola dalla struttura molto piacevoleAlcune aziende sicule che mi piace segnalare sono senza dubbio: Marabino, Ceuso, Alice Bonaccorsi e Pietradolce, nonché una spumeggiante Associazione Viticultori Canicattì, con una batteria di vini di buonissimo livello ad un prezzo onesto.

Mi sposto più in là e vado a curiosare in un padiglione super affollato, è quello dell’Alto Adige, terra nobile dei bianchi. Francamente l’impatto non è dei migliori per via del carattere scontroso e fin troppo chiuso degli alto atesini, ma mi turo il naso e mi immergo in alcune degustazione che devo ammettere sono state sbalorditive. Reputo il vino bianco una bevanda di secondo piano, ma in Alto Adige la sanno produrre in maniera straordinaria. L’azienda davvero super è KUEN HOF (AAA) che mi ha entusiasmato con un Veltliner fantastico. Eccellente anche il Brut di HADEBURG (AAA) con un retrogusto pulito e rinfrescante. Baffone FRANZ HAAS (AA) ha sfoderato un Manna 2010 (AAA) di carattere pazzesco. Un vino dal profilo aromatico squisito e dal gusto profondo. Belli e di grande temperamento i vini del CASTEL JUVAL (AAA) con una batteria di bianchi molto ben fatti. Altre aziende alto atesine che meritano una citazione sono Cantina Terlano, Nals Malgreid e Josephus Mayr nonché Kofererhof. Tutte con un livello qualitativo eccellente.

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Finalmente riesco a raggiungere il padiglione che più mi interessa, ossia quello del VIVIT (bio). C’è l’imbarazzo della scelta, ci sono etichette e vini entusiasmanti. Il livello è davvero di caratura mondiale. Il migliore vino bevuto al vinitaly senza dubbio è stato il rosso della TENUTA DI VALGIANO (AAA), colline lucchesi. Un vino straordinario che rasenta la perfezione per profilo aromatico e gustativo. Classe eleganza territorialità, il Tenuta di Valgiano ha tutto. La simpatia dell’arch.Cascarano, che ci offre splendidi salumi di Carrabs e un formaggio divino, mi fa dimenticare che è un grande produttore di vino ed il suo CAMERLENGO (AAA) è risultato un fantastico aglianico del Vuture; caldissimo e impossibile da lasciare, con un retrogusto piacevolissimo. Poco più avanti saluto Alberto GRACI, produttore di una gemma vinicola come l’Etna Rosso Quota 600 (AAA) inconfondibile ed unico. Buono anche il Quota 1000. La piacevole sorpresa è stata la degustazione imponente dell’etna rosso Feudo di GIROLAMO RUSSO (AAA), un vino che farà molto parlare di sé, perché è un cavallo di razza come pochi. Devo rimandare la conoscenza con uno degli miei enologi preferiti, quel Salvo Foti, straordinariamente rappresentato dalla sua azienda IVIGNERI (AA), nonché dalle grandi realtà quali TENUTA DI CASTELLARO (AA) e SUBER (AA). Piacevole anche la degustazione dei vini di NINO BARRACO (A). Numerosi altri i produttori del Vivit, tra questi segnalo il prosecco di Silvano Folladori, i viticoltori Migliozzi,, la gentile Foradori e la ruspante Azienda Agricola BOCCELLA di Castelfranci (AV) con il suo energico Taurasi. E ancora il Podere la Cerreta di Sassetta (LI) e Caiarossa di Riparbella (PI); un cenno anche per i numerosi stand francesi sia di Bordeaux che di Champagne tra cui il mitico Deutz.

Legenda

AAA vini eccellenti o prodotti eccellenti

AA vini ottimi che esaltano il territorio, idem per il cibo

A vini interessanti e cucine interessanti

Θ simbolo che definisce un vino o un prodotto genuino e territoriale

☺ ottimo rapporto qualità/prezzo

Foto D.RUFFOLO

testo di

GIANLUIGI CARLINO

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