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Vitigno&Terroir edizione 2014: molto funzionale

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Vitigno&Terroir svoltasi a Castel SAn Giorgio (SA) l’8 ed il 9 marzo scorso, è stata un’ottima vetrina per il vino campano. Molto ben organizzata dall’associazione villa Calvanese e dall’AIS di Salerno, la kermesse si è svolta in maniera intelligente per aree tematiche, rispettando appieno il concetto della manifestazione. E così i tanti enoappassionati hanno potuto apprezzare i vari cepages campani suddivisi per territorio, confrontando concretamente le varie tipologie ed apprezzandone le variazioni. Si partiva dalla coda di Volpe, per poi passare ai Fiano i greco e i vari Aglianici presenti sul territorio campano.
Ma non solo vino, anche gli eccellenti salumi di Gerardo Salvati in Castel San Giorgio (SA) e l’olio di Romano di Pontelatone (BN), così come la fantastica pasta di Vicidomini di Castel San Giorgio (SA).
L’attento lavoro delle associazioni ha permesso poi che si svolgeressero interessanti laboratori e i sommeliers dell’AIS, ai quali va il mio plauso, guidavano nei vari banchi di assaggio il consumatore, proponendo e spiegando efficacemente le tipologie e le differenti provenienze dei singoli vitigni. Era molto affascinante per l’enoappassionato comprendere come una coda di volpe o una falanghina sia così diversa da un territorio flegreo quanto piuttosto da un territorio sannita o irpino.
Personalmente ho poi degustato alcune cose di ottimo livello e altre meno, ma questo fa parte del variegato mondo del vino. Un plauso in particolare a Cantina BORGODANGELO di S.Angelo all’Esca (AV), per l’eccellente rosato 2013 e lo spettacolare Taurasi 2009; molto buono, seppur ancora acerbo, il Campi Taurasini 2010. Adiacente, l’azienda FONTANAROSA di Fraisso Telesino (BN) con una bottiglia di bianco in anteprima assoluta,derivante da un blend di Falanghina,CAprettone e Catalanesca che ci ha entusiasmato letteralmente.
Spettacolo poi proseguito dal CANCELLIERE di Montemarano (AV) con un Aglianico 2012 che ha fatto solo acciaio: super!
Freschezza e classe poi per CAUTIERO, Fraisso Telesino (BN) con falanghina Fois e Rosato in auge. Di carattere e gran classe MIGLIOZZI Carinola (CE) con uno spregiudicato Falerno Rampanuci, che ci è piaciuto avveniristicamente.
Molto interessante il lavoro di TORRE VENERE a Castelvenere (BN) che ci siamo ripromessi di andare a visitare, in quanto pratica una viticoltura molto vicina ai nostri desideri.
Notevole l’Aglianico 2007 di Mila Vuolo, a cui il tempo dona una grazia ed un’armonia superba. Molto buono il Gramigna 2011 di Casula Vinaria, bella e pura interpretazione dell’Aglianico salernitano.
Abbastanza deludenti le coda di volpe e qualche fiano di troppo, ma questa è un’altra storia.

Gianluigi Carlino

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