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VIAGGI DI GUSTO di Gianluigi Carlino. L’agricoltore MILA VUOLO

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Un altro sabato di vendemmia nella azienda di Mila Vuolo sulle colline salernitane, nei pressi di Rufoli; 12 ettari l’estensione complessiva di cui un terzo a noccioleti, un terzo a oliveti e il resto vitato, nonché una country house molto elegante. Come da tradizione la vendanges inizia molto presto e alle 13.30 facciamo la prima meritata pausa dopo aver raccolto oltre 140 cassette di dolcissimo aglianico 2011, il quale sembra promettere moltissimo. Assistiamo successivamente alla deraspatura e la messa in botte di acciaio. Solo vivendola di persona si può comprendere la fatica e la rudezza che occorre per fare il vino. Il sole settembrino non ci dà scampo ma baldanzosi procediamo con i primi 2 filari che portiamo a termine insieme agli amici di Mila. E’ una ragazza molto decisa e ostinata Mila, ha lasciato un posto fisso sicuro in quel di Roma per dedicarsi alla azienda di famiglia e trasformarla in un progetto agricolo che a nostro sommesso parere, produce risultati a livello internazionale. Ma in lei prevale l’aspetto agricolo della questione, la parte commerciale-imprenditoriale è puramente conseguente, senza particolari ansie. Il suo aglianico è venduto in Svezia Danimarca, Canada da poco e si prepara allo sbarco made in Usa. Ma con i tempi di Mila, con i tempi della terra e della natura. Oltre all’Aglianico, si produce dal 2007 un interessante Cabernet nonchè il Fiano. A seguire l’azienda l’enologo Guido Busatto. Azienda in regime biologico.

La nostra verticale di Aglianico inizia dall’annata 2mila7, (€ 27  bottiglie prodotte 7.000)   A

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Il frutto è possente, l’amarena intriga e ammalia, poi emergono i vibranti tannini dell’aglianico, che possono anche essere duri, ma sono caratteristici di quest’uvaggio meraviglioso, la gradazione alcolica elevata non si avverte e soprattutto non disturba.

L’annata 2mila8, (€ 28 bott. Pro. 7.500) è decisamente diversa, si nota un maggiore equilibrio, ed un ammorbidimento dei tannini, a nostro parere fin troppo ricercato.E’ comunque un vino di charme.

L’annata 2mila9, AA a parte l’esperimento della possibile nuova etichetta, non è ufficialmente ancora in commercio, ma è risultato immediatamente un grandissimo vino, senza perdere le caratteristiche proprie dell’aglianico, è più equilibrato ma possente allo stesso tempo ed i tannini si rivelano in tutta la loro forza senza sbavature; è già da ora un gran vino, ma un altro paio di annate lo renderanno tres charmant

Proseguiamo con il piccolo esperimento intrapreso da Mila e precisamente con 400 bottiglie di Cabernet 2007 A che ci entusiasma moltissimo per la sua classe e per la sua naturalezza, peccato soltanto per la modesta quantità che lo rende introvabile. L’annata 2008 del Cabernet (€ 20 circa bott.prod.650) segue di pari passo la filosofia dell’aglianico e si assiste alla ricerca di un equilibrio che forse penalizza eccessivamente la corposità della struttura.

Concludiamo con il Fiano 2009, (€ 14 bott.pro.3.000) che colpisce per il suo richiamo salino, direi quasi marino, salvo poi perderlo immediatamente senza regalare emozioni anzi risultando privo di struttura.

 

Azienda Agricola MILA VUOLO Rufoli Salerno (SA) Località Passione, tel 089/282178  email : mila.vuolo@virgilio.it. Azienda di  4, ha vitati per complessive 11.000 bottiglie circa

 

Legenda

AAA vini eccellenti o prodotti eccellenti
AA vini ottimi che esaltano il territorio, idem per il cibo
A vini interessanti
Θ simbolo che definisce un vino o un prodotto genuino
ottimo rapporto qualità/prezzo

 

Foto e testo di

GIANLUIGI CARLINO

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